COSA SIAMO DAVVERO?

 COSA SIAMO DAVVERO?

A volte mi chiedo se viviamo in un mondo reale o se siamo solo l'immaginazione di qualche entità "superiore"... e anche? Questo dubbio che mi viene di tanto in tanto è dovuto principalmente alla mia formazione... Sono uno scrittore, e come tale l'immaginazione è il mio principale strumento di lavoro. Ma, ed è questo il nocciolo della questione... non posso scrivere quando voglio, ma solo quando la storia si presenta a me... è come se qualcuno avesse stabilito che dovessi mostrare il mondo che si presenta ai miei occhi occhi solo quando sono autorizzato... non un attimo prima, non un attimo dopo. Ed è divertente, quello. A volte ho una vaga idea di come dovrebbero recitare i miei personaggi, e provo anche a sviluppare l'azione... ma è lavoro sprecato... la storia assume quell'aspetto forzato... non convince nessuno. E si sa che se un testo non trasmette credibilità... beh, sicuramente nessun altro vorrà conoscere la produzione di quell'autore o di quell'autrice. Poi, all'improvviso, come per magia, le mie dita iniziano a scorrere sulla tastiera e quell'azione che non saprei descrivere semplicemente balza davanti ai miei occhi, e le parole prendono forme e colori, prendono vita. Ed è questo che mi fa pensare... sto davvero creando una situazione, un mondo, o sto solo intravedendo l'evento da un'altra dimensione? Possibile che, all'improvviso, io non sia solo il reporter di azioni che in realtà si stanno svolgendo su un altro piano fisico, invisibile ai nostri occhi, ma allo stesso tempo palpabile ai sensi di alcune persone? In tal caso, non creo nulla, racconto solo storie che stanno realmente accadendo... anche quelle che hanno epoche passate come ambientazione, poiché la ruota del tempo stessa sarebbe fluida e presente, passato e futuro coesisterebbero simultaneamente ... sì, lo so... è piuttosto folle. Poi ricordo il film "Matrix", delle sorelle Wachowski, dove le persone sono in uno stato di stasi, dormono, e hanno i loro sogni diretti da una macchina... cioè la loro vita è il "frutto dell'immaginazione" del macchine a cui sono collegati...

Certo, non mi vedo connesso a una macchina, che dirige ciò che penso, desidero e vivo. Ma poi mi fermo e penso... quanto della nostra vita è davvero in nostro potere? Del resto, dal momento in cui ci alziamo dal letto la mattina fino al momento in cui torniamo al nostro luogo di riposo per ricaricare le energie... quanti personaggi diversi rappresentiamo durante la giornata? Ovviamente non ci pensiamo mai. Le nostre azioni sono istintive, è come se fossimo stati addestrati ad agire in quel modo. Ma, se ci fermiamo un po' a pensare, ci accorgiamo che siamo stati davvero formati... dal mondo e dalla società. Altrimenti, vediamo... nell'infanzia siamo addestrati a rappresentare il ruolo del genere a cui apparteniamo, in un primo momento... e anche se internamente non ci identifichiamo con il genere che ci viene imposto, siamo addestrati a tale modo in cui accettiamo ciò che ci presentano come la verità e questo è così radicato nel nostro subconscio che abbiamo difficoltà ad accettarci come siamo veramente. Man mano che cresciamo, nuovi ruoli vengono aggiunti alle nostre vite, come se qualcuno stesse scrivendo un copione da seguire per noi. E seguiamo queste istruzioni che sono installate nel nostro subconscio. Come ho detto prima, nessuna di queste azioni viene intrapresa da noi consapevolmente, anche se questa è la nostra impressione. Dopotutto, qualsiasi azione che non si adatta ai dettami della società è bloccata da noi stessi e fino a quando non riusciamo a superare questo blocco, passa molto tempo e buona parte dell'umanità ha una vita infelice semplicemente perché non può vivere come vorrebbe davvero. come... bizzarro, non è vero?

Ebbene, questo è un argomento piuttosto complesso e, se continuo a parlarne, rischio di finire per uscire dal tema principale, che sarebbe "Siamo personaggi di un romanzo scritto da un'entità superiore?"... Come potremmo esserlo?... dopotutto, qualcuno si è mai chiesto, una volta, se "gli dei erano astronauti?" Quindi, in tal caso, la mia domanda è valida...