LA FINESTRA


 LA FINESTRA


Dalla finestra l'orizzonte

La libertà di una strada che posso vedere

I miei pensieri volano liberi nei sogni

Lontano da dove sono


A volte penso a quanto è lontana quella strada

può prendere qualcuno

Tante persone se ne sono già pentite e io

Penserò, penserò


(Roberto Carlos)




Quante volte non ci perdiamo nei nostri pensieri, immaginando come sarebbe la vita se agissimo diversamente? Quante volte, come esercizio mentale, non ci siamo chiesti come sarebbe stata la nostra vita se, invece di agire in un modo, avessimo agito in un altro, totalmente opposto? Credo che tutti, prima o poi nella vita, abbiano avuto questo pensiero. Forse. Comunque, l'ho fatto. Soprattutto quando le cose vanno fuori dai binari e mi ritrovo circondato da problemi, apparentemente senza soluzione... Certo, dopo un po' di tempo e con il problema risolto, il pensiero scompare come l'acqua che scompare nello scarico. Ma per un po' l'idea rimane nella mia mente. Mi chiedo perché ho agito in un modo e non in un altro... e se avessi agito diversamente, quali sarebbero state le conseguenze nella mia vita? Sì, perché questa è la grande domanda... qualsiasi atto diverso che abbiamo commesso ad un certo punto nel nostro passato, e probabilmente il nostro attuale presente non sarebbe niente di simile a quello che viviamo oggi... persone che abbiamo conosciuto, e che fanno parte della nostra vita attuale, probabilmente non farebbero mai parte della nostra famiglia e della nostra cerchia personale. Peggio... se, per qualche ragione, non avessimo incrociato la nostra strada con la persona che ora è la nostra metà, i nostri figli non esisterebbero...


Sì, lo so che sto "viaggiando sulla maionese", come si diceva fino a poco tempo fa... ma è una cosa su cui riflettere. Un passo diverso da quello che avevamo fatto in passato, e il nostro presente non sarebbe come quello che stiamo vivendo in questo momento... potremmo trovarci in una situazione migliore... o in una situazione molto peggiore. La vita è fatta di scelte, questo è un dato di fatto. In ogni momento stiamo decidendo cosa fare nel momento successivo. Anche adesso che scrivo, quando espongo i miei pensieri, c'è il conflitto di scelta. Perché per ogni frase registrata, per ogni parola scelta, vengono messe da parte dozzine di altre idee. Alcuni, anche più coerenti di quelli scelti. Ma che, per qualche oscura ragione, sono state tralasciate e sono archiviate da qualche parte nel tempo e nello spazio... parlando così, diventa un po' strano, no? Sì, ma è così che funzionano le cose nella vita... tutto ciò che facciamo è decidere in ogni momento cosa dovremmo o non dovremmo fare nella nostra vita...


Quando ci svegliamo dal nostro sonno ristoratore, ovviamente la prima cosa che facciamo è aprire gli occhi. È un'azione automatica. Da lì iniziano le nostre scelte. Sollevare o non sollevare? Alzarsi, ovviamente... non è esattamente una scelta... o no? Nulla mi impedisce di stare sdraiato tutto il giorno... tranne, forse, il mio buon senso... beh, essermi alzato, aver fatto i bisogni primari del corpo e aver scelto quali vestiti indossare durante la giornata che inizia.. ..e guarda lì, stiamo scegliendo, di nuovo... andiamo in cucina a preparare la colazione! Ma dobbiamo proprio andare? Ebbene, se vogliamo mangiare, qualcuno dovrà rimboccarsi le maniche e attaccare la pancia ai fornelli. Perché il cibo non si prepara da solo. E ancora una volta abbiamo dovuto prendere una decisione... beh, tutti a stomaco pieno, felici per un altro giorno di vita che inizia... e ora decideremo chi laverà i piatti usati nel pasto. Decisioni, ancora. Una volta risolto il problema, dopo che tutti si saranno preparati, ognuno uscirà per compiere il proprio viaggio della giornata. I bambini andranno a scuola per prepararsi ad affrontare il mondo che si aprirà davanti a loro in seguito. Gli adulti, ciascuno andrà per la propria strada alla ricerca del proprio pane quotidiano. E di nuovo inizieranno le scelte che dovranno fare. Se utilizzano mezzi di trasporto individuali, sceglieranno il percorso migliore da seguire... e tutta l'attenzione del mondo sarà rivolta a prendersi cura di sé durante il viaggio, in modo che giungano a destinazione senza conseguenze... a volte, per a una decisione sbagliata, finisce per cambiare l'intero copione della storia...non dimenticare, le scelte hanno conseguenze che possono essere positive o negative, a seconda delle circostanze... se decidi di utilizzare i mezzi pubblici, di nuovo il le scelte saranno di fronte a te. Perché io "prenderò" questo autobus e non quello, non prenderò un autobus pieno, ne aspetterò uno vuoto... se aspetto uno vuoto, io' farò tardi al lavoro, fanculo il tempo, non salirò su un autobus affollato, devo prendere quell'autobus o potrei farmi male sul lavoro... hai notato che il semplice atto di prendere un autobus innesca una serie di decisioni che dobbiamo prendere?  Ovviamente non continuiamo a pensarci tutto il tempo, la maggior parte delle nostre azioni... le nostre scelte... vengono fatte automaticamente, sulla base di scelte precedenti. Perché memorizziamo tutte le informazioni che possono essere utili per il nostro processo decisionale... ma è strano pensare di essere controllati in ogni momento, e il controllo è interno, viene dal nostro intimo...


Già, guardare il mondo dalla finestra è comodo e pratico... non ci offre molti rischi... a meno che la nostra decisione non sia quella di aprirla e saltarci dentro, per incontrare la vita... rischiamo di cadere e , cambiare improvvisamente i nostri destini... il problema è... ne vale la pena?


Sono le sette e trenta minuti di questo bellissimo e caldo sabato. Spero che la tua giornata sia bella come ieri. Ma c'è una previsione di pioggia per dopo. E chi ha detto che la pioggia non fa bene? Lascialo venire, e rendi felici le piante...


Resta con Dio e a domani, se lo permette... baci...

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