WALKÜREN - LE TRE MARIA Capitolo diciannove


 WALKÜREN - LE TRE MARIA

Capitolo diciannove


La città era in subbuglio. E non è stato per niente. Dopotutto stasera ci sarebbe l'inaugurazione del Teatro Sant'Anna, con una presentazione della Compagnia d'Operetta Clara Weiss... Graça ha deciso di onorare la presentazione con la sua presenza. Ovviamente non ci sarebbe stato modo di tornare a casa quel giorno, quindi prenotò una camera d'albergo. Non poteva non compiacere il suo fedele scudiero, Cidinha, così quando si recò in città per fare i suoi affari, portò con sé la sua cameriera. Come le avevo detto, sarebbe stato il suo "giorno libero", in cui tutto ciò che avrebbe dovuto fare era dimenticare le faccende domestiche e cogliere l'occasione per rilassarsi un po'.

Il teatro era davvero lussuoso... grande, spazioso... la presentazione quella sera sarebbe stata con la compagnia italiana di operette Clara Weiss... era un programma diverso, dopotutto, quando vivevo lì nella Valley, il mio divertimento era ascoltando canti folcloristici... musica country, come dicevano gli abitanti della Capitale. Non capiva bene perché queste persone rigide della grande città disprezzassero la cultura dell'interno, così ha deciso di dare un'occhiata più da vicino a ciò che queste persone chiamavano "cultura"...

Non si può dire che sia rimasta colpita... ovviamente è rimasta affascinata dalla struttura del luogo e dagli abiti delle signore che vi si trovavano... infatti questa visione le ha dato nuovi spunti per lavorare nel suo atelier... Sì, gli venne in mente una profusione di colori e modelli... avrebbe avuto materiale su cui lavorare per mesi... e questo gli diede la percezione che avrebbe dovuto partecipare di più alla vita sociale del città, visto che sicuramente emergerebbero nuove idee... per quanto riguarda la presentazione? Ha commentato alla sua cameriera che i gatti che continuavano a disturbarle il sonno durante la notte erano molto più interessanti delle urla, che per lei non avevano senso, emesse dagli attori/cantanti sul palco. Alla fine della presentazione del gruppo, ha applaudito come tutti gli altri, non perché le piacesse quello che ha visto e sentito... ma perché tutti gli altri hanno fatto lo stesso.

Dopo la presentazione si sono recati al vicino Hotel Coroa D'Italia. non si capiva che fosse "l'hotel", ma le camere erano pulite... cambiavano la biancheria da letto... e non c'era pericolo di prendersi pulci o cimici. L'albergo aveva una dubbia reputazione, si diceva che vi soggiornassero donne dalla "vita facile" che offrissero i loro "servizi" a chiunque fosse disposto a pagarli. Ma, come diceva sempre Graça... per parlare male, bastava essere una donna in questo mondo dominato dagli uomini... aveva degli amici che vivevano nell'albergo, e non vedeva mai nulla che li screditasse. E comunque lei non aveva niente a che fare con la vita degli altri, come diceva lei... con le sue parole, "ognuno sopravvive come può...."

Alba. Cidinha voleva tornare a casa per poterla lasciare in ordine per la sua padrona quando fosse scesa la notte. La grazia non lo ha permesso. Anzi. Diede alla cameriera una somma di denaro e le disse di fare un giro per il centro e di comprare alcune cose per suo uso personale... Certo, Cidinha era felice... dopo tutto... quello era il lato bello di lavorare con Graça... a volte faceva una sorpresa alle sue ancelle, una sorpresa che le rendeva letteralmente felici. Ad esempio, lo spettacolo a teatro, la cena al ristorante... i soldi da spendere per quello che voleva... erano dolcezze che la donna non si sarebbe mai sognata di ricevere da nessun datore di lavoro diverso da quello attuale. Prima di lavorare per Graça, si era presa cura di un'altra famiglia... e l'esperienza non fu per niente piacevole... tanto che quasi rinunciò a lavorare come domestica per qualcuno... ma il bisogno finì per metterla in la casa dal suo attuale capo. E si sentiva come se avesse vinto il jackpot... dopo tutto, dopo tanto tempo, era stata trattata da pari a pari, non da inferiore...

La giornata trascorse normalmente fino all'ora di pranzo... fu allora che Cidinha entrò nel negozio, tutta sopraffatta... Quando vide la sua commessa in quello stato, Graça cercò di interrogarla. La donna inizialmente non voleva dire nulla, ma alla fine raccontò che un borseggiatore aveva preso tutto il denaro che le aveva regalato la padrona. Graça gli ha chiesto se avesse sporto denuncia alla polizia, che ha detto di no, perché non sapeva nemmeno come fare una cosa del genere. Allora Graça gli chiese come fosse andata a finire la situazione, cosa avrebbe potuto privarlo del suo bene... Cidinha rispose a tutto, con quello sguardo di sconforto. Avendo la descrizione dell'elemento che le avrebbe rubato la cameriera, Graça decise di fare un giro per il centro alla sua ricerca. Aveva già un'idea di chi potesse essere stato. Diede alcune istruzioni alle sue sarte, chiese a Cidinha di restare lì fino al suo ritorno, e se ne andò per le strade della città, alla ricerca di chi avrebbe potuto aggredire la sua amica...

Non ci volle molto e individuò il suo sospettato... cominciò a seguirlo con discrezione, osservando sempre le sue azioni. Ben presto il borseggiatore scelse una vittima... aveva due scagnozzi che erano vicini per sostenerlo. Anche Graça li aveva notati... quando il ladro tentò di attaccare la sua nuova preda, la ragazza intervenne dandogli un calcio così ben piazzato che il ragazzo rotolò per quasi due metri davanti a lei. Quando hanno visto la loro compagna aggredita da una donna, i loro compagni hanno provato ad aggredirla... quello che non potevano immaginare è che si trovavano di fronte ad un cacciatore di uomini, molto più duro di loro... e loro tre sono stati picchiati in tal modo, che presto si arrese a lei. Graça recuperò il denaro rubato alla sua cameriera e cercò di lasciare il posto il più presto possibile... dopotutto, non voleva avere problemi con la polizia...

Tornò al negozio e calmò il suo aiutante. Erano quasi le quattro del pomeriggio. Congedò le sarte, chiuse il negozio e accompagnò Cidinha verso la fermata del tram. Era ora di tornare a casa... dopo tutto, la sua cameriera era ancora nervosa per tutto quello che le era successo... il che era assolutamente normale... dopotutto, chi non si scandalizza quando è vittima di violenza, vero? Graça si era presa cura degli amici di altre persone che avevano aggredito Cidinha... ma finché non avesse superato il trauma, di certo non avrebbe voluto tornare al Centro... meno male che la sua casa era in una zona tranquilla...

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